Due settimane fa Valentina e Ginevra hanno celebrato le loro accettazioni insieme alla fraternità di Pisa. Sentiamo cosa hanno da dirci…
L’emozione è stata davvero tanta! Fin dal primo istante in cui ci hanno parlato di questo momento. Eravamo al ritiro di Quaresima a La Verna, quando ci sono stati fatti l’invito e la proposta di essere “Accettate”. Una chiamata, alla quale liberamente potevamo rispondere sì o no. “Vorremmo che faceste le accettazioni visto il percorso che avete fatto con noi davanti a tutta la fraternità, così da farne parte a tutti gli effetti” ci ha detto il nostro presidente. Il nostro cuore lì ha ricevuto il primo colpo di gioia! È stato un bel momento poiché ci siamo sentite protagoniste e chiamate ad un percorso fraterno che avrebbe davvero preso vita. La nostra paura più grande, espressa poi anche dopo, era di non poter essere in grado di garantire la presenza durante il percorso: un po’ per la lontananza, un po’ per i molti impegni settimanali. Poi è risultato tutto più facile. Ci è stato più semplice capire che la chiamata era di vivere un percorso con tutte le nostre mancanze e dubbi e dire SI ad un progetto nel quale, non per caso, ci eravamo imbattute.
La serata delle accettazioni è stata viva e piena. La paura e l’emozione che avevamo, appena arrivate in convento, è sparita quando è iniziata la cerimonia. E ancora più chiara era la convinzione di voler stare lì in quel momento insieme a tutti i presenti. I simboli portati all’altare (una candela, una corda e un quadro con il volto di Gesù) ci hanno aiutate a capire concretamente a che cosa eravamo chiamate e che cosa Lui ci promette, ogni giorno. Il momento dell’accettazione è stato bellissimo e molto intenso. Tutto era dono di Dio e della fraternità che ci ha accolte con grande semplicità e amore. Tutto era stato pensato per noi con cura e attenzione. Entrambe siamo state chiamate per nome, abbiamo risposto il nostro ECCOMI e abbiamo pronunciato quelle parole che esprimevano tutto quello che stavamo provando in quel momento, tutto quello che volevamo chiedere a Lui e ai nostri nuovi fratelli. La benedizione è stato un momento importante perché lì, ancora di più, abbiamo sentito chiaro il sorriso di Dio su di noi, per questo nuovo percorso in questa grande famiglia francescana. Ci siamo sentite a casa, ancora più di prima.
Ringraziamo tutta la fraternità per l’accoglienza e per l’opportunità dataci di vivere questa strada insieme, poiché da scout, sappiamo che mettersi in strada è una scommessa con se stessi, ma anche un’esperienza di vita vera per l’incontro con l’altro e con Dio.
Valentina e Ginevra