Pillole dalla convivenza a Monte alle Croci

La Gi.Fra. di Monte alle Croci ha trascorso dei giorni di convivenza dal 29 settembre al 4 ottobre, vediamo cosa hanno da dirci!

La fraternità Gi.Fra. Mac è pronta; e voi? È pronta per un nuovo anno: un nuovo consiglio pronto a mettersi al servizio, nuove storie da raccontare dopo l’estate, nuove strade da intraprendere insieme. E il modo migliore per cominciare è una convivenza a Monte alle Croci!

Giovedì 29 settembre c’è stato un importante evento al convento: con i frati abbiamo salutato due ragazzi, che proseguiranno il loro cammino vocazionale nell’ordine dei frati minori nel Postulato. Nella serata non siamo rimasti nel convento… Abbiamo intrapreso un viaggio in alcuni luoghi importanti di un amico, un padre: San Francesco!

Nella prima tappa ci siamo trasportati in Assisi, dove Francesco trascorse la gioventù pensando solo a divertirsi con gli amici; anche noi nella sua “casa” ci siamo divisi in squadre e ci siamo sfidati in un gioco.

La tappa successiva era San Damiano: qui Francesco ricostruì la casa di Dio in rovina, sicuro che fosse solo questo il Signore volesse da lui. E così anche noi, allo stesso modo, abbiamo “costruito” la chiesa.

Nella penultima tappa siamo andati a Roma, da Messer lo Papa, per presentare la nostra versione della Regola di vita dei frati, come Francesco, ma scritta in rima! Il nostro viaggio si è concluso alla Verna (o nella cappella del convento): su questo monte San Francesco salì stanco, deluso, dopo aver perso l’entusiasmo che caratterizzò l’inizio del suo cammino e delle sue prime intuizioni. E il Padre su questo monte dell’amore ascoltò la sua preghiera di provare nel suo cuore tutto l’amore e tutto il dolore che il Signore provò morendo sulla croce per noi. Questo fu il grande dono per lui! Questo Francesco meditò per tutta la vita: l’umiltà del Signore Gesù nell’Incarnazione, e la sua carità, nella sua morte e la sua Resurrezione.

Durante le convivenze, le giornate trascorrono tra impegni, lavoro, università, studio. La giornata inizia con le lodi mattutine; a fine della giornata la preghiera del vespro fatta con i frati, e poi cena. Ma il momento clou, l’appuntamento più atteso, è sempre la sera! La seconda serata non siamo andati molto lontano: siamo rimasti nel convento, per la presentazione del nuovo consiglio locale e delle nuove commissioni. Come giovani francescani, infatti, siamo chiamati a metterci al servizio del prossimo e della nostra fraternità. E con le commissioni – CS, EPM, Logistica e Liturgia – sono state presentati anche i temi degli incontri della Gi.Fra: la catechesi, la condivisione, la fraternità, la preghiera. Chiariamo: la nostra non è una fraternità che pensa solo a divertirsi! Il sabato infatti ci siamo rimboccati le maniche e ci siamo messi a lavoro per impastare, sfornare e vendere biscotti, per autofinanziamento. E dopo una giornata di duro lavoro serve una serata di svago! In fraternitatis, sulla pista da bowling insieme ai gifrini di Montughi. Domenica alcuni si sono messi veramente in viaggio verso Siena, per una giornata di formazione per la Missione Giovani che si terrà dal 18 al 23 ottobre. Altri sono andati ancora più lontano, a Santa Maria degli Angeli, in Assisi: una ex gifrina di Monte alle Croci ha fatto la prima Professione Religiosa nella famiglia delle suore francescane missionarie di Gesù Bambino.

Lunedì 3 ottobre e martedì 4 ottobre sono stati giorni importanti per tutti i francescani. Anche a Monte alle Croci abbiamo celebrato il Transito del Serafico Padre e la festa di San Francesco. Abbiamo ricordato quello che avvenne quella notte in Porziuncola, in cui Francesco riconsegnò se stesso al Padre; la celebrazione si è conclusa alla Basilica di San Miniato al Monte, per la benedizione del provinciale dei frati cappuccini, che per tradizione festeggiano ogni anno il Transito con i frati di Monte alle Croci. Il 4 ottobre ci siamo messi in viaggio ancora una volta, dal colle del convento al colle di Fiesole, per la festa di San Francesco con una messa celebrata dal Vescovo, e per festeggiare nel chiostro con un rinfresco. La convivenza per la Gi.Fra. si è conclusa martedì dopo la festività di San Francesco; ma non è davvero la fine, è l’inizio! È la spinta iniziale per cominciare un nuovo viaggio insieme in fraternità, e intraprendere un nuovo cammino!

 Irene

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